Il Piccolo Principe è il simbolo della persona in continua ricerca. La ricerca della verità, l’andare aldilà delle apparenze e la ricerca del senso delle cose è quello che egli decide di fare per conoscere l’altro e gli altri. L’accoglienza dell’altro è quindi un cammino portato avanti con gli occhi del cuore perché “l’essenziale è invisibile agli occhi”.

Questo è il principio che guida la nuova cooperativa e il progetto S.M.I.: la ricerca dell’altro,  l’attenzione a quello che non è visibile e al senso vero delle cose. Il lavoro sul territorio, la presa in carico non del problema, ma della persona e, quindi, del suo contesto, della sua famiglia e della sua rete guidano l’agire degli operatori nell’ottica dell’“addomesticarsi” a vicenda come la volpe chiede di fare al piccolo principe.

Come il piccolo principe coglie l’unicità della sua rosa, così la capacità di cogliere la singolarità di ogni persona  e della sua storia sarà essenziale nell’agire degli operatori coinvolti dal progetto perché ciò permetterà di costruire realmente un progetto personalizzato per ciascun utente.

La cooperativa “Il Piccolo Principe” eredita dai due enti fondatori i principi ideali e gli orientamenti metodologici di fondo che fanno riferimento alla centralità della persona, intesa nel senso più olistico del termine, e della famiglia, intesa come sistema con capacità e risorse da promuovere e sostenere. Altro elemento fondamentale riguarda la forte attitudine al radicamento nel territorio che si è configurata come condizione indispensabile all’azione degli enti fondatori stessi dalla loro nascita fino ad oggi. Si pensi, a titolo esemplificativo, alle forti sinergie in essere di Crisalide con numerose Amministrazioni Comunali e con le diverse scuole dei territori di riferimento di questo progetto (Grumello, Val Cavallina e Basso Sebino) relativamente ai progetti di prevenzione gestiti, oppure alla rete di collegamento attivata da Comunità Emmaus con i servizi sociali territoriali nelle sedi degli stessi ambiti territoriali relativamente al progetto “In Ascolto”.