Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità “sono da considerare sostanze stupefacenti tutte quelle sostanze di origine vegetale o sintetica che agendo sul sistema nervoso centrale provocano stati di dipendenza fisica e/o psichica, dando luogo in alcuni casi ad effetti di tolleranza (bisogno di incrementare le dosi con l’avanzare dell’abuso) ed in altri casi a dipendenza a doppio filo e cioè dipendenza dello stesso soggetto da più droghe”.

Numerose sono le modalità di classificazione delle droghe. Per esempio, tenendo conto dell’origine, possono essere classificate in naturali o sintetiche, in base però agli effetti farmacologici e’ possibile distinguerle in:

Le droghe sono quindi sostanze naturali e non che:

  • alterano la percezione della realtà
  • modificano lo stato di coscienza
  • Incidono sulle prestazioni e le capacità psicofisiche
  • possono portare a sviluppare una dipendenza

Si pensa che il termine ‘droga’ sia legato al concetto di sostanza illegale ma in realtà anche alcol, tabacco, caffeina, ecc.. sono sostanze psicoattive. Tale termine permette di includere tutte le sostanze che hanno effetti su mente e corpo.

I principi attivi delle diverse sostanze raggiungono il cervello, superando la barriera encefalica, favorendo o inibendo la ricaptazione di alcuni neurotrasmettitori come ad esempio la dopamina.

Ma perché parlare di Dopamina?

Le sostanze psicoattive, come ad esempio anfetamine e cocaina agiscono inondando il cervello di dopamina. Quando il cervello presenta livelli estremamente alti di dopamina, può creare intense sensazioni di euforia. Questo aumento di dopamina penetra anche nel sistema di ricompensa cerebrale, spingendo ad usa nuovamente la droga. Anche l’alcol aumenta gli effetti sul cervello di un neurotrasmettitore noto come GABA.

Ma cos’è la Dopamina?

E’ un neurotrasmettitore chimico che fa parte del sistema ricompensa cerebrale. Viene rilasciata durante attività sane, come mangiare e fare esercizio fisico.

Come si sviluppa la dipendenza?

La dipendenza è definita come una malattia cronica di ricompensa, apprendimento e motivazione del cervello. L’uso ripetuto di droghe provoca cambiamenti a lungo termine nel sistema dopaminergico e nei circuiti correlati. Tuttavia, le droghe e l’alcol sovraccaricano il circuito di dopamina, riducono al minimo gli effetti piacevoli dei comportamenti sani e li rimpiazzano con un desiderio malsano di cercare ricompensa nelle droghe. L’eccesso di dopamina derivante dall’assunzione di droghe o alcol causa la riduzione della produzione di dopamina e dei recettori della dopamina da parte del cervello.

Quando una droga è assente, si possono provare sentimenti di depressione e ansia. Inoltre, si possono incontrare difficoltà al livello di attenzione e concentrazione. Di conseguenza, si potrebbero avere difficoltà ad apprendere nuovi compiti. Nel corso del tempo, il cervello avrà bisogno di droghe e alcol solo per mantenere livelli normali di dopamina. Tuttavia, ogni volta che una persona assume droghe, il cervello non risponde più con la stessa intensità. Quindi, la quantità di dopamina rilasciata dalla droga diminuisce, secondo un processo chiamato tolleranza. Quando si sviluppa tolleranza a una droga, spesso occorre assumere dosi sempre più elevate per riprodurre le sensazioni iniziali associate ad essa. La tolleranza può essere pericolosa, portando alla morte dei neuroni e persino all’overdose.

Quali sono i rischi?

I rischi per la salute sono tanti e sono legati a diversi fattori: la frequenza e la durata del consumo, il dosaggio, la qualità del prodotto, la situazione, lo stato di salute e le predisposizioni psicologiche del consumatore.

A seconda della quantità e della frequenza di assunzione è possibile sviluppare una dipendenza psichica, ma anche fisica.

 

Classificazione che suddivide le sostanze stupefacenti e psicotrope nei seguenti gruppi:

OPPIACEISTIMOLANTIDEPRESSIVIALLUCINOGENICANNABIS e derivati
OppioCocainaBarbituriciMescalinaMarijuana
MorfinaAmfetamineTranquillantiL.S.D.Hashish
EroinaCrackDOM (S.T.P.)Olio di hashish
MetadoneEcstasy o M.M.D.A.

 
Per aprofondire
National Institute on Drug Abuse (NIDA): Brain and Addiction.
tratto da:
http://cannabis.dronetplus.eu/maturazione.html
https://dana.org/wp-content/uploads/2019/05/The_Addicted_Brain_Grades_9-12_Italian_Final.pdf
https://www.carabinieri.it/in-vostro-aiuto/consigli/questioni-di-vita/tossicodipendenza-da-sostanze-stupefacenti/le-principali-droghe