CHE COSA SONO?

Gli energy drink sono bevande prevalentemente analcoliche, definite “energetiche” , questo significa che contengono sostanze stimolanti; tra le più comuni troviamo: caffeina, zucchero, vitamine del gruppo B, taurina, aminoacidi, guarana, ginseng.

Il loro scopo dunque è quello di fornire energia ai consumatori, rinvigorire il corpo e la mente aumentando le performance fisiche e cognitive (livello di attenzione, tempi di reazione, memoria, reattività psicomotoria)

MA ATTENZIONE!

Nonostante gli energy drink vengano venduti con queste promesse studi recenti dimostrano che spesso sono maggiori gli effetti negativi di quelli positivi sperati.

Gli energy drink infatti possono causare nel consumatore aritmia, tachicardia, ipertensione, agitazione, vertigini, nausea, diarrea. Se consumati con frequenza possono causare diabete e sovrappeso.

Il marketing gioca un ruolo chiave nell’avvicinare i giovanissimi a queste bevande: lattine accattivanti, sponsor di prestigio, promesse di una prestanza fisica e cognitiva migliore.

Gli energy drink però non sono assolutamente da confondere con gli sport drink!
Gli sport drink infatti contengono sali minerali e carboidrati per reidtratare il corpo, non contengono caffeina o altri stimolanti. La differenza sostanziale è che gli sport drink reidratano il corpo, mentre gli energy drink hanno effetto diuretico, oltre che stimolante.

UN MIX PERICOLOSO: ENERGY DRINK E ALCOL

Il consumo di bevande energetiche associato ad alcolici è un trend in continuo aumento soprattutto tra i giovani (15-35 anni).
Questa modalità di consumo sta diventando un rilevante problema di salute pubblica che preoccupa i professionisti della salute.
La combinazione di queste due bevande infatti viene giudicata ad alto rischio proprio per gli opposti effetti che crea sul Sistema Nervoso Centrale: depressivo per gli alcolici ed eccitante per le bevande energetiche.
L’azione antagonista e gli effetti che produce possono diventare altamente dannosi. L’effetto eccitante della bevanda energetica infatti tiene in stato di vigilanza il consumatore MA non modifica la concentrazione di alcol nel sangue! Questa errata percezione del corpo porta ad un aumento del rischio di intossicazione acuta.

SPIEGHIAMO MEGLIO

L’effetto stimolande della bevanda energetica maschera l’effetto depressivo dell’alcol, il consumatore quindi sottovaluta il proprio stato di ebrezza alcolica. Non riconoscendo il proprio grado di intossicazione da alcol il consumatore continua a bere avvicinandosi sempre più al rischio di un’intossicazione acuta ovvero al coma etilico.
Entrambe le bevande hanno effetti diuretici: il loro consumo in associazione condiziona un maggior rischio di disidratazione del corpo (altro importante elemento di rischio per la salute).

GLI ENERGY DRINK CREANO DIPENDENZA?

La maggior parte degli ingredienti contenuti negli energy drink possono diventare pericolosi se assunti a dosi elevate e portare a una vera e propria dipendenza: l’aminoacido taurina, il glucoronolattone che stimola la memoria e la concentrazione e l’inositolo, una vitamina che migliora l’umore e stimola il cervello a usare la serotonina con un meccanismo simile a quello di molti farmaci antidepressivi. Contenendo diverse sostanze stimolanti quindi, producendo nel consumatore una sensazione di benessere e rinnovata energia è possibile che gli energy drink possano creare dipendenza.

GLI ENERGY DRINK SONO VIETATI AI MINORENNI?

Ad oggi lo Stato italiano non ha ancora legiferato alcun divieto al riguardo ma le recenti ricerche rispetto agli effetti e ai rischi connessi al consumo di queste bevande soprattutto tra i giovanissimi (6-18 anni) stanno chiaramente accelerando una scelta in tale direzione. La vendita e la somministrazione ai minori ad oggi in Italia sono quindi ammesse. Alcuni stati tra cui la Lituania, il Regno Unito, la Svizzera, gli Stati Uniti stanno già da tempo affrontando la questione prendendo provvedimenti per vietare la vendita ai minori di 18 o 16 anni.